Il vaiolo delle scimmie è come il Covid?
NO il vaiolo delle scimmie non è come il virus del Covid ma la preoccupazione è lecita perché sono stati confermati o sospettati 300 casi in diversi paesi ed i numeri sono in continuo aumento.
Spagna, Portogallo, Canada e Inghilterra hanno registrato la maggior parte delle segnalazioni mentre negli Stati Uniti sono state evidenziate alcune situazioni sospette come a New York, in California e in Massachusetts.
L'allarme corre dal vecchio al nuovo continente e la preoccupazione di nuove chiusure per contrastarne la diffusione è alta. E' di nuovo allarme lockdown? Sembra di no, rispondono gli esperti.
Per fortuna, in questo caso, disponiamo già di un vecchio vaccino che risulta molto efficace anche contro il vaiolo delle scimmie, l'ACAM 2000. Inoltre, è stata creata nel 2019 anche una versione più recente dalla società Bavarian Nordic chiamata Jynneos e approvata dalla Food and Drug degli Stati Uniti d'America.
Questo nuovo vaccino presenta meno effetti collaterali rispetto al precedente ed è più sicuro per le persone con eczema o che soffrono di indebolimento del sistema immunitario.
Più di 1000 dosi di Jynneos sono disponibili nello Strategic National Stockpile degli Stati Uniti, ha detto Jennifer McQuiston, vice direttore della Divisione di agenti patogeni e l'azienda si aspetta di produrne altre al più presto. A supporto dei cittadini, sono presenti anche 100 milioni di dosi del vecchio vaccino.
Dobbiamo considerare poi che esiste una parte della popolazione mondiale già vaccinata contro il vaiolo prima del 1980 data in cui il virus è stato dichiarato eradicato. Questo però significa anche che altrettanta gente, i giovani e la popolazione compresa fra i 30 e i 50 anni, non hanno protezione nei confronti della malattia.
In ogni caso la scorta di vaccini in nostro possesso costituisce già un valido aiuto per contrastare fin da subito l'avanzata di un'eventuale epidemia.
Quali sono i sintomi del vaiolo delle scimmie?
Febbre, mal di testa, dolori muscolari ed eruzioni cutanee quali vesciche piene di pus ma anche debolezza e mal di schiena.
La malattia si diffonde tramite contatto con persone o indumenti di individui affetti dal vaiolo. Molte dei casi registrati si identificano come uomini gay o bisessuali. Alcuni di questi sono stati collegati a una celebrazione del Pride e una sauna in Spagna, e un festival fetish in Belgio. In questo momento, gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini possono essere a maggior rischio di contrarre il virus, ma sappiamo bene che i virus non hanno confini o preferenza di sesso.
Ad ogni modo non bisogna diffondere il panico ma la giusta informazione è necessaria per essere consapevoli dei giusti comportamenti da tenere e dalle protezioni da adottare.
Perchè se è vero che abbiamo dalla nostra i vaccini, dobbiamo anche tenere a mente che in Africa, dove la malattia è endemica, uccide ancora il 10% delle persone che infetta.
Per ulteriori approfondimenti sull'argomento:
. Informativa sul virus del vaiolo delle scimmie del Ministero della Salute.
· 4 risposte a domande chiave sull'epidemia di vaiolo delle scimmie su ScienceNews.
· Valutazione del rischio: focolaio multi-paese di Monkeypox dell'European Centre for Disease Prevention and Control.