Il prossimo uomo sulla Luna nel 2025

Sono 53 anni ormai dal lontano 1969 che l'uomo non torna a calpestare il suolo lunare, l'attesa è stata davvero lunga ma nel 2025 molto probabilmente questa attesa finirà con la nuova missione della NASA


Quasi tutti sicuramente - chi per averle viste in diretta, chi per averle viste sui libri di storia - ricordiamo le (contestate) fotografie del primo uomo sulla Luna. Quasi fossero tratti dall’ambientazione dei film di fantascienza, gli scatti mostrano Neil Armstrong intabarrato nella tuta spaziale; poco lontano la bandiera a stelle e strisce e una navicella spaziale degna di Star Trek. Armstrong fu il primo a mettere piede sul suolo lunare, sei ore più tardi dell'allunaggio, il 21 luglio 1969 alle ore 02:56 UTC, Buzz Aldrin arrivò 19 minuti dopo. I due trascorsero circa due ore e mezza al di fuori della navicella e raccolsero 21,5 kg di materiale lunare che riportarono sulla Terra. Da quel momento la nostra idea dello spazio è cambiata radicalmente e gli astronauti sono entrati a tutti gli effetti a far parte del nostro immaginario collettivo. Dal 1969 nessun uomo è tornato a calpestare il suolo lunare e, a quanto sembra, non succederà nuovamente prima del 2025.
Neil Armstrong il 21 luglio 1969 sulla Luna © NASA

Recentemente, infatti, la NASA ha fatto sapere, attraverso la voce di Bill Nelson, incaricato da Biden come capo della NASA, che la spedizione lunare verosimilmente non avverrà prima di quattro anni. Il programma iniziale era di realizzare la spedizione entro il 2024, sotto impulso dell’ex presidente Donald Trump. La missione sulla Luna è parte del programma Artemis III che iniziato sotto il precedente presidente e proseguito da questa legislatura, è in realtà il primo passo verso un orizzonte ancora più ambizioso: la spedizione su Marte.

La decisione di posticipare l’allunaggio ha diverse cause scatenanti. Da una parte, il cambio di legislazione ha comportato diversi stravolgimenti interni, specialmente per quanto riguarda i fondi dedicati al programma. Dall’altra, la pandemia non ha certamente facilitato le operazioni. La proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso, tuttavia, è stata la lunga controversia legale aperta dalla Blue Origin di Jeff Bezos circa la scelta della NASA di affidare solo a SpaceX, appartenente a Elon Musk, il contratto per la realizzazione del prossimo lander lunare.
La Luna, l'unico satellite naturale ad una distanza media di 384.400 km dalla Terra

Nonostante la missione finale sia slittata in avanti di un anno, i lavori preparatori continuano. Il prossimo febbraio rimane infatti programmato il lancio della capsula Orion, vuota, e del nuovo razzo lunare Space Launch System. La missione, oltre a rappresentare una nuova fondamentale tappa nella storia dello studio dello spazio, sarà anche un momento con un grande impatto sociale: tra il corpo di astronauti, infatti, ci saranno anche la prima donna ed il primo afroamericano a mettere piede sulla Luna.

Per ulteriori approfondimenti sull'argomento:
· Raccolta di informazioni su Wikipedia sulla genesi, le caratteristiche chimico-fisiche, i parametri orbitali e tanto altro sul nostro unico satellite naturale La Luna.
· La pagina dedicata alla Luna della NASA con tantissime risorse multimediali, foto dallo spazio, dati, monitoraggio in diretta e risposte alle domande più cumuni Moon: NASA.

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